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Dott. Giuseppe Lenzo

fisioterapia - Riabilitazione - Rieducazione

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Martedì, 29 Ottobre 2019 07:56

Fratture : La Diagnosi

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Si denomina frattura la lesione dell'osso, di origine traumatica, patologica o chirurgica.

Pertanto si possono classificare le fratture in rapporto all’agente eziologico in:

-          traumatiche: la frattura e’ dovuta a un agente esterno che vince la resistenza dell’osso;

-          Patologiche: la frattura è dovuta alla diminuita resistenza meccanica dell’osso, causata da patologie ossee (osteoporosi, tumore osseo, neoplasie);

-          chirurgiche: l’interruzione dell’osso viene realizzata dal chirurgo per correggere eventuali vizi di consolidazione, alterazione di assi fisiologici avvenuta durante la crescita (es. intervento a cuore aperto).

 

§ Diagnosi

La diagnosi di una frattura si basa su segni di probabilità e su segni di certezza.

I segni di probabilità sono comuni a tutti i tipi di trauma:

- il dolore;

- la tumefazione, in quanto la forza applicata su un tessuto molle determina intorno alla sede di applicazione della forza stessa la formazione di edema, la cui ampiezza dipende dall'entità della reazione infiammatoria;

- ematoma, per stravaso ematico;

- limitazione o addirittura impotenza funzionale, a seconda del grado di compromissione della motilità del segmento scheletrico. La limitazione funzionale più o meno grave (fino all'impotenza) dipende sia dall'entità del trauma sia soprattutto dal livello-soglia del dolore del paziente.

I segni di certezza sono invece:

- la deformità, cioè un'alterazione del profilo anatomico di un arto;

- la motilità preternaturale, dovuta alla discontinuità della leva scheletrica, che consente movimenti fisiologicamente non presenti, innaturali;

- crepitio osseo, dovuto allo strofinìo, all'attrito reciproco tra le superfici di frattura;

- esame Rx in proiezioni standard (frontale e antero-posteriore), necessario sia per classificare il tipo di una frattura riconosciuta sia per evidenziarne una ad es. composta non riconoscibile altrimenti, perchè i segni precedenti sono assenti e le informazioni riferite dal pz non sono decisive. Ad esempio in un soggetto di ottanta anni, che dopo una caduta da una sedia pur essendo in grado di deambulare zoppica e sente molto dolore, bisogna effettuare l'esame radiografico essendo probabile che ci sia una frattura ingranata della testa del femore, anche se egli è in grado di muovere la gamba e di camminare;

- T.A.C.: se per le ossa lunghe è sufficiente l'esame radiografico in proiezioni standard, per le ossa piatte (scapola, calcagno, bacino, ecc.) è consigliabile effettuare questo esame per avere una ricostruzione tridimensionale dell'osso interessato dal trauma.

Letto 2095 volte Ultima modifica il Martedì, 29 Ottobre 2019 08:06

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