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Dott. Giuseppe Lenzo

fisioterapia - Riabilitazione - Rieducazione

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Domenica, 30 Novembre 2014 00:00

Cos'è la Fibromialgia?

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Sebbene possa assomigliare ad una patologia articolare, la fibromialgia è in effetti una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli.  

Spesso i pazienti affetti da fibromialgia si sottopongono a molti test e vengono visitati da molti specialisti mentre sono alla ricerca di una risposta sulla causa della loro malattia. Questo porta a paura e frustrazione, che può aumentare la percezione del dolore.
FIBROMIALGIA

Il paziente, la sua famiglia e i medici devono sapere che la fibromialgia è una causa reale di dolore cronico e di stanchezza e deve essere affrontata come qualunque altra patologia cronica. Fortunatamente, la fibromialgia non è una malattia mortale e non causa deformità. Sebbene i sintomi possano variare di intensità, la condizione clinica generale raramente peggiora col trascorrere del tempo. Spesso il solo fatto di sapere che la fibromialgia non è una malattia progressiva e invalidante permette ai pazienti di non continuare a sottoporsi ad esami costosi e inutili e a sviluppare una attitudine positiva nei confronti della malattia.

L’educazione e pertanto la conoscenza della malattia giocano un ruolo importante nella strategia terapeutica. Più il paziente è informato sulla fibromialgia e più cerca di adattarsi alla malattia stessa, migliore è la prognosi della fibromialgia. I gruppi di supporto, le pubblicazioni, i siti internet sono una fonte di informazione per molti pazienti; spesso il sapere che non si è soli può costituire una fonte di supporto. Alcuni pazienti con fibromialgia possono avere sintomi così severi da renderli incapaci di svolgere una normale attività lavorativa e una vita di relazione.

Questi pazienti richiedono una maggiore attenzione ed un approccio multidisciplinare che coinvolga il terapista della riabilitazione, il reumatologo o lo psicologo. Molti pazienti con la fibromialgia migliorano e sono in grado di convivere con la propria malattia in maniera soddisfacente. Tuttavia, una migliore comprensione delle cause della fibromialgia e dei fattori che la possono aggravare o rendere cronica è necessaria così come è auspicabile una migliore terapia farmacologica, oltre alla possibilità di misure preventive.
La fibromialgia spesso si confonde poiché alcuni dei suoi sintomi possono essere riscontrati in altre condizioni cliniche, negli ultimi 10 anni però, la fibromialgia è stata meglio definita attraverso studi che hanno stabilito le linee guida per la diagnosi. Si è dimostrato che certi sintomi, come il dolore muscoloscheletrico diffuso, e la presenza di specifiche aree dolorose alla digitopressione sono presenti nei pazienti affetti da sindrome fibromialgica e non comunemente nelle persone sane o in pazienti affetti da altre patologie reumatiche dolorose.
 
Tra le opzioni terapeutica per la fibromialgia ci sono i farmaci per diminuire il dolore, I farmaci anti-infiammatori utilizzati per trattare molte patologie reumatiche però non mostrano importanti effetti nella fibromialgia. In aggiunta, i farmaci hanno effetti collaterali come sonnolenza diurna, costipazione, bocca asciutta e aumento dell’appetito. Gli effetti collaterali sono raramente severi, ma possono essere disturbanti. È quindi consigliabile limitarne l’uso.

Molto importanti sono le tecniche di stiramento muscolare e di allenamento dei muscoli dolenti e l’incremento graduale del fitness cardiovascolare (aerobico). L’esercizio aerobico si è dimostrato efficace per i pazienti affetti da fibromialgia. Il paziente può essere riluttante ad esercitarsi se ha già dolore e se si sente stanco, quindi attività aerobica a basso o nullo impatto, come camminare, andare in bicicletta, nuotare o fare esercizi in acqua sono generalmente il modo migliore per iniziare un programma di esercizi. Occorre allenarsi regolarmente, ad esempio a giorni alterni, aumentando gradualmente l’attività fisica per raggiungere un migliore livello di forma fisica. Importante è stirare gentilmente i propri muscoli e muovere le articolazioni attraverso un’adeguata mobilizzazione articolare giornalmente e prima e dopo gli esercizi aerobici. È utile inoltre consultare un terapista della riabilitazione che aiuti a stabilire uno specifico programma di esercizi per migliorare la postura, la flessibilità e la forma fisica.

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